sabato 26 gennaio 2008

"ARRENDENDOSI A SRI' GURU"

Dal libro "Il Guru e la Sua Grazia" di Srila B.R.Sridhara Deva Goswami

Anche i più grandi eruditi rimangono perplessi nel comprendere ciò che è buono e ciò che non lo è, ciò che si deve accettare e ciò che si deve rifiutare: “kim karma kim akarmeti kavayo’py atra mohitàh”. Anche i più grandi eruditi sbagliano nel capire quali sono le loro vere necessità.
Questo mondo materiale è una selva di confusione dove l’anima ha accettato molte classi differenti di corpi in differenti tipi di coscienza. Nelle “Leggi di Manu” è scritto:”Esistono 8.400.000 specie di vita differenti”.

jalaià nava laksàni, sthàvarà laksa vimsati
krmayo rudra-sankhyakàh, paksinàm dasa laksanam
trimsal laksàni pasavah, catur laksàni mànusah

“Ci sono 900.000 specie acquatiche, 2.000.000 di vegetali, 1.100.000 di insetti e rettili, 1.000.000 di volatili, 3.000.000 di animali a quattro zampe e 400.000 specie umane”.

Manu dice che gli alberi si trovano in quella posizione tanto disperata come risultato del proprio karma. I loro sentimenti di dolore e di piacere sono simili ai nostri; la loro anima non si trova ad un livello più basso del nostro. Ciò nonostante essi si trovano in quella posizione così deplorevole a causa del risultato del loro proprio karma. Non hanno nessuno da incolpare tranne loro stessi. Questo è lo stato delle cose in questo mondo esterno. Noi viviamo in un ambiente afflitto da serie concezioni erronee, errate comprensioni, smarrimento e mal comportamento. Come possiamo determinare ciò che è buono e ciò che è cattivo, ciò a cui dobbiamo aspirare e ciò che dobbiamo rifiutare? Innumerevoli alternative si sono ammassate e sono arrivate ad influenzarci. Quando questa area coperta dall’illusione e satura di cattive interpretazioni è piena di questa diversità, come potremo avere la speranza di conoscere il mondo spirituale infinito di Vaikuntha?
Con quale attitudine dovremo avvicinarci a questo regno che è trascendentale, oltre il regno dei sensi e della mente (adhoksaja)?


Il Guru genuino

Dobbiamo accettare qualsiasi modo e qualsiasi alleanza che ci aiuti a guadagnare l’entrata in questo regno. Dobbiamo cercare di avere anche la più piccola connessione con questa meta perfetta della nostra aspirazione innata. Siamo indifesi, senza speranza nel mezzo della disillusione e in estremo pericolo. Confidiamo nel nostro libero arbitrio, nella capacità di scegliere il nostro proprio bene, però questo nostro libero arbitrio è troppo piccolo e impotente per poterci guidare.
In quale pericolo siamo!
Tutto, intorno a noi, è testimone di questo pericolo. Quanto è importante un Guru genuino che possa guidarci verso il nostro reale benessere. Siamo nel mezzo di differenti forze che ci trascinano in differenti direzioni. Così, una guida appropriata è la cosa più importante per noi. Se accettiamo istruzioni da tutte le parti, saremo mal diretti. Pertanto, dobbiamo essere molto attenti nel prendere la direzione appropriata. Questa direzione l’ha data Krishna nella B.G. (4.34):

tad viddhi pranipàtena, pariprasnena sevayà
upadeksyanti te jnanam, jnàninas tattva-darsinah

“Per comprendere la conoscenza trascendentale, uno deve avvicinare un’anima realizzata, accettarlo come Maestro Spirituale e prendere l’iniziazione da Lui. Porgli domande in maniera sottomessa e rendergli servizio. Le anime autorealizzate possono impartire tale conoscenza perché Loro hanno visto la verità”.